Da Milano a Palermo, il sogno impossibile della casa

Da Milano a Palermo, il sogno impossibile della casa

Così è impazzito il mercato immobiliare.

I centri storici delle grandi città si stanno trasformando in alberghi diffusi in concorrenza sleale con il settore alberghiero.

Case senza gente e gente senza casa, botteghe senza commercianti e commercianti senza bottega.

Un mercato delle locazioni impazzito in cui prevalgono interessi corporativi con le istituzioni latitanti (stato e comuni) che non individuano soluzioni praticabili nell’interesse dei piccoli proprietari e degli inquilini.

Il mercato delle locazioni è diventato un luogo in cui domanda ed offerta non si incontrano più e non solo nelle grandi città.

In Italia ci sono solo 40 mila posti per studenti universitari, in Francia 200 mila.

A Milano a Brera un convegno che vede la presenza, tra gli altri, del presidente di APPC, dell’assessore alla casa del comune Pierfrancesco Maran, dei senatori Mariastella Gelmini e Marco Lombardo, della parlamentare Giulia Pastorella e dell’avv.to Alberto Zanni di Confabitare.

Il tema riguarda non solo Milano, ma tutte le città italiane.

Il dibattito sarà coordinato dall’avv.to Francesco Ascioti.

Verrà illustrata la proposta di APPC che favorisca la disponibilità di immobili sul mercato coinvolgendo il patrimonio privato oggi non affittato.

Norme dirigistiche, punitive o espropriative e credere che lo stato da solo possa risolvere il problema delle locazioni è senza senso.

E’ necessario trovare il giusto equilibrio di mercato con regole chiare che diano certezza ai piccoli proprietari di case e offrano agli inquilini case con canoni concordati accessibili anche attraverso norme fiscali e urbanistiche non punitive e che favoriscano l’ampliamento della libera offerta.

La mediazione responsabile delle associazioni di categoria (inquilini e proprietari) è indispensabile per evitare il sorgere di conflitti ingestibili e del muro contro muro.

Scarica articolo da “il sole 24 ore

A.P.P.C.

Foto di Dorinel Nedelcu da Pixabay

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA


uno × 2 =